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Fascicolo R.3
Impianti

CAP. R.3.A. IMPIANTI CON VASO DI ESPANSIONE APERTO

1.Generalità

Gli impianti con vaso di espansione aperto devono essere provvisti di:

a) vaso di espansione aperto;
b) tubo di sicurezza;
c) tubo di carico;
d) termostato di regolazione;
e) termostato di blocco;
f) termometro, con pozzetto per termometro di controllo;
g) manometro, con rubinetto a flangia per manometro di controllo;
h) dispositivo di protezione livello minimo.

Qualora i generatori non siano provvisti di tutti i dispositivi, quelli mancanti possono essere installati sulla tubazione di mandata del generatore entro una distanza, all’esterno del mantello, non superiore ad 1 metro.

2. Vaso d'espansione


  1. 2.1
    Il vaso di espansione deve avere capacità utile (intendendosi per tale il volume compreso tra il livello dell'acqua a impianto inattivo e il livello dell'acqua in corrispondenza alla generatrice inferiore dell'orifizio di troppo pieno) non inferiore al volume di espansione VE. Il contenuto dell'acqua dell'impianto deve risultare dal progetto.
  2. 2.2
    Il vaso di espansione deve essere costituito da un recipiente coperto ubicato sopra il punto più alto raggiunto dall'acqua in circolazione dell'impianto e comunque a quota superiore a 5 m. Per quote inferiori i dispositivi di protezione e sicurezza dovranno intervenire ad una temperatura non superiore a 100°C.(10/II)
    Nota
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    NOTA 10/II
    Ulteriori chiarimenti circa le disposizioni riportate nel presente punto sono fornite dalla circolare INAIL DCC/1-2013 del 22 febbraio 2013.
    Icona PDF Download Circolare INAIL DCC/1-2013
     
  3. 2.3
    Il vaso di espansione deve essere munito di un tubo di sfogo comunicante con l’atmosfera e un tubo di troppo pieno, indipendenti e non intercettabili. Il tubo di sfogo deve avere una sezione almeno pari a quella del tubo di sicurezza. Il tubo di troppo pieno deve avere lo scarico visibile e andamento con pendenza verso il basso.
  4. 2.4
    Come tubo di sfogo può essere utilizzato anche il tubo di troppo pieno, purché abbia una sezione non inferiore a quella del tubo di sicurezza.
  5. 2.5
    Per scarico visibile deve intendersi qualsiasi sistema che renda facilmente e sicuramente individuabile lo scarico stesso.
  6. 2.6
    I vasi di espansione, i tubi di sicurezza e i tubi di troppo pieno devono essere protetti contro l’azione del gelo. I vasi di espansione possono essere collocati all’aperto laddove non vi sia pericolo di gelo oppure ne siano convenientemente protetti.
  7. 2.7
    II progetto deve indicare le modalità di protezione dal gelo dei vasi di espansione, tubi di sfogo e quelli di troppo pieno, ove necessario.
  8. 2.8
    In luogo di un solo vaso possono essere impiegati più vasi tra loro comunicanti senza intercettazioni. I tubi di collegamento tra i singoli vasi devono avere diametro non inferiore a quello del tubo di sicurezza.
  9. 2.9
    Il volume utile del vaso di espansione aperto dovrà essere non inferiore a:

    VE =VA . n/100

    VA =volume totale dell'impianto, in litri;
    n = 0,31 + 3,9 x10-4.tm2;
    tm = temperatura massima ammissibile in °C riferita all’intervento dei dispositivi di sicurezza.(11)
    Nota
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    NOTA 11
    La temperatura massima ammissibile indicata nella formula, si riferisce alla temperatura di effettivo intervento del termostato di blocco. In termini cautelativi tale temperatura si assume pari a quella nominale di taratura aumentata dell’eventuale tolleranza in eccesso.
    Per l’esecuzione dei calcoli di cui al presente punto, nelle precedenti edizioni della Raccolta, che, come noto, presentavano il limite di temperatura pari a 100°C, il volume totale dell’impianto in l veniva moltiplicato per un coefficiente pari a 0,035 (tale coefficiente corrispondeva ad una differenza di temperatura di 90°C {100-10} ).
     

3. Tubo di sicurezza e tubo di carico


  1. 3.1
    Ciascun generatore deve essere provvisto di un tubo di sicurezza e di un tubo di carico aventi le caratteristiche di cui al Cap.R2A, punto 1. La tubazione di sicurezza dovrà sboccare nel vaso di espansione.
  2. 3.2
    Nel caso in cui la tubazione di sicurezza scarichi nella parte superiore del vaso di espansione, quest’ultimo può essere connesso alla tubazione di sicurezza mediante un tubo di raccordo che può essere munito di una valvola di intercettazione mantenuta aperta nelle normali condizioni di esercizio.
  3. 3.3
    E’ ammesso l’impiego di un unico tubo di sicurezza al servizio di più generatori. In tal caso i tratti di tubazione di sicurezza che collegano i generatori singoli alla tubazione comune devono essere dimensionati in base alla potenza del generatore al quale sono collegati, mentre la tubazione comune deve essere dimensionata in base alla potenza complessiva dei generatori.
  4. 3.4
    Nel caso di più generatori con tubo di sicurezza unico, qualora si intenda separare un generatore, si potrà ricorrere all’applicazione, sulla tubazione di collegamento di ciascun generatore al tubo di sicurezza, di una valvola di intercettazione a tre vie avente sezione di passaggio non inferiore a quella della tubazione di sicurezza pertinente al generatore stesso, in modo da assicurare comunque in ogni posizione il collegamento del generatore con l’atmosfera o mediante il tubo di sicurezza o attraverso un tubo di sfogo allacciato alla terza via. Il diametro del tubo di sfogo deve essere almeno pari a quello di sicurezza.

    Le valvole a tre vie devono:

    - essere provviste di scarico convogliato in modo da non arrecare danno alle persone;
    - portare le indicazioni delle direzioni di flusso, dei versi di manovra e della flangia di attacco lato generatore;
    - avere caratteristiche costruttive tali che la luce di passaggio al generatore risulti sempre libera e, in caso di manovra incompleta, non si verifichi che per le altre due vie, una risulti completamente chiusa e l’altra si presenti aperta solo parzialmente, ovvero chiusa per mancanza di blocchi di fine corsa.
  5. 3.5
    E’ ammesso l’uso quale tubo di sicurezza di una tubazione facente parte dell’impianto purché soddisfi alle condizioni di cui sopra. E’ ammessa la possibilità di impiegare più tubi in luogo di un unico tubo.
  6. 3.6
    I tubi di sicurezza e di carico devono essere protetti contro il gelo laddove tale fenomeno possa verificarsi. La soluzione adottata deve essere descritta nel progetto.
  7. 3.7
    Le caratteristiche dei tubi di sicurezza ed in particolare il diametro minimo, devono risultare dal progetto.

4. Dispositivi di protezione e controllo

I dispositivi di protezione e controllo devono essere conformi a quanto previsto ai Cap. R2B e R2C rispettivamente.
Deve essere previsto un pozzetto per l'applicazione di un termometro campione
Deve essere prevista una flangia per l'applicazione del manometro campione.

5. Impianti già esistenti

Per riparazioni o modifiche di impianti già esistenti e già denunciati, è possibile applicare la normativa in vigore al momento della accettazione dell’impianto stesso.


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