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Fascicolo R.3
Impianti

CAP. R.3.F. IMPIANTI CON GENERATORI DI CALORE MODULARI

1. Generalità e definizioni


  1. 1.1
    Un generatore di calore modulare è costituito da uno o più moduli termici predisposti dal fabbricante per funzionare singolarmente o contemporaneamente collegati ad un unico circuito idraulico.
  2. 1.2
    Il modulo termico è un generatore di calore costituito da uno o più elementi termici, funzionalmente dipendenti.
  3. 1.3
    Un elemento termico è costituito da uno scambiatore di calore e da un bruciatore (o porzione).
  4. 1.4
    Il generatore modulare deve intendersi predisposto dal fabbricante quando questi fornisce:

    -
    il generatore modulare completo di ogni accessorio oppure;

    -
    i singoli moduli termici insieme con un disegno esecutivo ove siano indicati tutti i componenti sia elettrici sia meccanici costituenti il generatore modulare completo, le relative dimensioni ed i collegamenti atti a garantire il buon funzionamento e la sicurezza come previsto dal progetto del fabbricante.

2. Dispositivi di sicurezza, protezione e controllo.


  1. 2.1
    Il Fabbricante a seguito di analisi e valutazione dei rischi, deve predisporre le opportune misure di sicurezza per garantire che in tutte le condizioni di funzionamento, anche anomale prevedibili, i parametri di funzionamento dei singoli moduli non superino i valori previsti nel progetto.
  2. 2.2
    Oltre quanto previsto al punto 2.1, i dispositivi di sicurezza, protezione, controllo compreso il sistema di espansione di cui ai cap.R.3.A. e cap. R.3.B., qualora non installati all’interno del mantello di rivestimento, devono essere installati sulla tubazione di mandata, immediatamente a valle dell'ultimo modulo, entro una distanza, all'esterno del mantello, non superiore a 1 metro, sempreché la temperatura e la pressione raggiunta nei singoli moduli non superi i rispettivi valori di targa.

3. Circolazione del fluido termovettore


  1. 3.1
    Il circuito d'acqua di ciascun elemento termico costituente il modulo termico deve essere direttamente collegato sia con il sistema di espansione che con i dispositivi di sicurezza, regolazione, protezione e controllo, senza intercettazioni.
  2. 3.2
    E’ ammessa l’installazione di una valvola a tre vie che mette in comunicazione il modulo con l’atmosfera. Le caratteristiche della valvola devono essere conformi a quanto previsto al paragrafo 3 punto 4. del Capitolo R.3.A.(20/II)
    Nota
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    NOTA 20/II
    Chiarimenti circa il presente punto sono forniti dalla circolare INAIL DCC/1-2013 del 22 febbraio 2013.
    Icona PDF Download Circolare INAIL DCC/1-2013
     
  3. 3.3
    Il sistema di circolazione dell’acqua deve prevedere un dispositivo di post circolazione, per il tempo giudicato sufficiente dal Fabbricante ed idoneo allo smaltimento del calore residuo.

4. Prototipi dei generatori

Per i prototipi dei generatori di calore modulari, l'esame della rispondenza del progetto alle presenti disposizioni, di cui all’art. 18 del D.M. 1.12.1975, deve essere richiesto dal Fabbricante alla Sede Centrale dell'ISPESL DCC - Dipartimento Certificazione e Conformità dei Prodotti e Impianti, che rilascerà il relativo attestato, previ accertamenti e verifiche in fabbrica.

L’attestato rilasciato dalla Sede Centrale dovrà essere comprensivo dello schema costruttivo e dovrà indicare il numero dei moduli termici costituenti il generatore modulare. In tal caso sul luogo di impianto sarà sufficiente acquisire il succitato attestato di rispondenza del prototipo, insieme con la documentazione fornita dal Fabbricante, di cui al punto 1.4 e la dichiarazione di cui al punto 2.1


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