Impianti a vaso chiuso
Gli scambiatori di calore degli impianti con vaso di espansione chiuso devono essere provvisti di:
a) vaso di espansione chiuso;
b) valvola di sicurezza;
c) valvola di scarico termico;
d) sistema o termostato di regolazione della temperatura;
e) termostato di blocco;
f) termometro con pozzetto per termometro di controllo;
g) manometro con attacco per manometro di controllo;
h) dispositivo di protezione pressione minima.
In alternativa alla valvola prevista al punto c) può essere installata la valvola di intercettazione del fluido
primario autoazionata, conforme a quanto previsto dal Cap.R.2.A. punto 5, ad eccezione dei bollitori
con resistenza elettrica incorporata per i quali il dimensionamento della valvola di scarico termico dovrà
tener conto anche della potenza fornita dalla resistenza elettrica.
Gli scambiatori di calore facenti parte di impianti a vaso di espansione chiuso non sono soggetti né
all'applicazione del pressostato di blocco, né all'obbligo dell'intercettazione del fluido primario in caso di
arresto delle pompe di circolazione, né, per potenza maggiore di 580 kW, all'installazione di una
seconda valvola di sicurezza.
Quando per normale destinazione (operazioni di pulizia o altro) gli scambiatori vengono periodicamente
intercettati, essi devono essere provvisti, sul tubo di collegamento al vaso di espansione chiuso, di una
valvola a tre vie avente la stessa sezione del tubo. Le caratteristiche della valvola devono essere
conformi a quanto previsto al punto 3.4 del Capitolo R.3.A.
In alternativa potranno essere provvisti di un ulteriore vaso di espansione chiuso, di capacità correlata a
quella dello scambiatore e direttamente collegato allo stesso.
Nel caso in cui il fluido primario sia costituito da vapore o acqua surriscaldata aventi temperatura non
superiori a 150°C, il termostato di blocco e il termostato di regolazione possono operare sulla stessa
valvola termoregolatrice installata sul circuito primario.
Per tutto ciò che non è previsto in tale capitolo fare riferimento al Cap.R.3.B.
- 3.2.2.1
Vaso di espansione chiuso
Il dimensionamento del vaso di espansione chiuso sul circuito secondario si rimanda al Cap.R.3.B.
punto 3.
Il tubo di collegamento del vaso di espansione dovrà essere conforme a quanto previsto dal Cap.R.3.B.
punto 5 e 6.
Un vaso autonomo non intercettabile deve essere comunque previsto a servizio di ogni scambiatore,
bollitore o accumulo a seconda della tipologia utilizzata.
- 3.2.2.2
Valvola di sicurezza
La valvola di sicurezza deve essere rispondente ai requisiti di cui al Cap. R2A, punto 2.
La portata di scarico della valvola di sicurezza deve essere tale da consentire lo scarico di un
quantitativo di vapore, espresso in kg/h, non inferiore a:
Q =P/0,58
essendo P la potenza termica nominale del generatore solare espressa in kW. Il diametro della minima
sezione trasversale netta dell'entrata della valvola deve comunque essere non inferiore a 15 mm.
La pressione di taratura della valvola, aumentata dalla sovrappressione ammessa, non può superare la
pressione massima di esercizio del bollitore.
Il progettista deve verificare che la pressione massima esistente in ogni punto dell’impianto, non superi
quella massima di esercizio di ogni suo componente.
La valvola dovrà essere installata nella parte più alta del bollitore e la tubazione di collegamento della
valvola di sicurezza al bollitore non deve essere intercettabile e non deve presentare in nessun punto
sezione inferiore a quella di ingresso della valvola di sicurezza o alla somma delle sezioni di ingresso
nel caso di più valvole facenti capo ad una unica tubazione.
La tubazione di scarico della valvola di sicurezza deve essere attuata in modo da non impedire la
regolare funzionalità delle valvole e da non arrecare danno alle persone; lo scarico deve sboccare nelle
immediate vicinanze della valvola di sicurezza ed essere accessibile e visibile.
Il diametro della tubazione di scarico non deve comunque essere inferiore a quello del raccordo di
uscita della valvola di sicurezza. Quale diametro del raccordo di uscita va inteso il diametro interno
minimo sull'uscita della valvola a monte dell'eventuale filettatura interna oppure il diametro interno
dell'eventuale tubo di scarico montato in sede di prova di qualifica della valvola.(24)
NOTA 24
Nel caso di “impianto integrato”, definito al punto 2.15, qualora vi siano le condizioni per procedere alla somma delle potenzialità
(vedere circolare INAIL 2974/2011 del 19 aprile 2011 per i casi in cui
NON si deve procedere a tale somma), nella formula di calcolo,
P sarà ovviamente la potenza dell’impianto integrato (somma potenza generatore solare e potenza generatore di integrazione).
- 3.2.2.3
Valvola di scarico termico
La valvola di scarico termico dovrà essere conforme a quanto previsto dal Cap.R.2.A punto 3.
La valvola di scarico termico dovrà essere installata nella parte più alta del bollitore e la tubazione di
collegamento della valvola al bollitore non deve essere intercettabile e non deve presentare in nessun
punto sezione inferiore a quella di ingresso o alla somma delle sezioni di ingresso nel caso di più
valvole facenti capo ad una unica tubazione.
- 3.2.2.4
Valvola di sicurezza combinata
In alternativa all’installazione della valvola di sicurezza e della valvola di scarico termico è possibile
l’installazione di una sola valvola che assolve entrambe le funzioni di protezione dalla sovratemperatura
e dalla sovrappressione aventi le stesse caratteristiche delle due valvole come precedentemente
descritte.
Detta valvola dovrà essere omologata dall’ISPESL ed accompagnata dal verbale di taratura.
- 3.2.2.5
Sistema o termostato di regolazione
Il sistema o termostato di regolazione, indipendente dal termostato di blocco, può operare su una
valvola termoregolatrice o pompa che parzializzi completamente o meno l’afflusso del fluido primario
all’apparecchio di scambio termico.
Nel caso in cui la temperatura del fluido primario non superi i 150°C, il termostato di blocco e il sistema
o termostato di regolazione possono operare sulla stessa valvola termoregolatrice installata sul circuito
primario.
Le caratteristiche dei dispositivi dovranno essere conformi a quanto previsto dal Cap.R.2.B.
- 3.2.2.6
Termostato di blocco
Il termostato di blocco, indipendente dal termostato di regolazione, dovrà essere installato nella parte
più alta del bollitore e dovrà operare su una valvola di intercettazione del fluido primario, non bypassabile
o sulla pompa di circolazione, qualora non vi sia circolazione naturale.
- 3.2.2.7
Dispositivi di controllo
Il termometro e il manometro dovranno essere conformi a quanto previsto dal Cap.R.2.C
- 3.2.2.8
Dispositivo di protezione pressione minima
Il dispositivo di protezione pressione minima dovrà essere conforme a quanto previsto dal Cap.R.3.B.
punto 8 ed installato nella parte superiore del bollitore.
Le caratteristiche dei dispositivi dovranno essere conformi a quanto previsto dal Cap.R.2.B.
Il dispositivo dovrà operare sulla valvola termoregolatrice del circuito primario ed il riarmo dovrà essere
solo di tipo manuale.